Mediterranean Garden Society
Associazione Giardino Mediterraneo

Le rondini di settembre

La foto in alto di questa pagina mostra un gruppo di rondini pronti a partire per l'Africa (Foto) Surrey Wildlife Trust)

In Italia si dice che "le rondini sono il simbolo della primavera" ma nei pressi del Lago Trasimeno in Umbria penso che siano il simbolo di settembre. Tanti di voi si chiederanno perché ne vediamo così tante, probabilmente milioni, in settembre, ma meno numerose durante la migrazione primaverile.

Rondine - Andreas Trepte, photo-natur.de

La rondine da non confondere con il rondone è presente ovunque, anche in ogni parte di Europa, durante la stagione estiva di accoppiamento. Tutte le rondini che migrano dell’Europe all’Africa, compiano due rotte migratorie attraversando la Spagna o Italia. La rotta italiana per Africa però è la più difficile perché sorvola il mar mediterraneo e poi attraversa il deserto del Sahara in larghezza.  Ecco perché le rondini che partano dall’Italia si soffermano di più al centro e nel sud del paese, dove l’abbondanza alimentare permette loro di prepararsi ad affrontare il lungo viaggio.

Il Lago Trasimeno segna la latitudine dalla quale le rondini iniziano il loro “rifornimento di carburante” - da qui al sud Italia. Durante questa fase di sviluppo delle loro riserve di energia, le rondini si riuniscono in stormi di diverse centinaia di migliaia, o addirittura milioni, e trascorrono le serate appollaiate sui canneti. I canneti sono un habitat che ha subito una grave riduzione soprattutto negli ultimi cento anni, e così i Tre Laghi (Trasimeno, Montepulciano e Chiusi) sono molto importanti come scalo nella migrazione delle rondini.

Dalla fine di agosto le nostre rondini locali si riuniscono a stormi provenienti dal nord cosi la popolazione aumenta sino a formare quelli imponenti nubi che, a volte, si vedono al crepuscolo. Le rondini acquistano peso rapidamente, fino al 30-40% della loro massa corporea magra, aumento che può consentire un volo ininterrotto di oltre 3.000 km. I gruppi partano alla fine di settembre alcuni di loro destinati la punta meridionale dell'Africa. Una rondine tipica compie una migrazione di 10 mila chilometri ad una velocità giornaliera di 150 chilometri. Alcuni esemplare però coprano una distanza di 12 mila chilometri, raggiungendo anche i 400 km al giorno.

La migrazione autunnale richiede tra le 8 e le 12 settimane compreso il tempo trascorso per il rifornimento alimentare in Umbria. Il motivo per cui non ci accorgiamo che le rondini siano tante in primavera è perché sono più veloci nella loro migrazione primaverile, che dura solo 5 a 6 settimane a una velocita media di 300 km al giorno di solito non fanno soste in Umbria. Il ritmo più veloce è dovuto a una combinazione di un minor numero di giovani negli stormi e anche dall’urgenza di tornare alle loro zone di riproduzione. Inoltre non hanno bisogno di trascorrere del tempo per recuperare le loro riserve di energia, come fanno invece alla fine della stagione riproduttiva.

Se si osservano da vicino gli stormi può capitare di assistere alla vista di un Falco Pellegrino a caccia di rondine. Queste fanno un repentino cambiamento di rotta come un banco di pesci che elude uno squalo. I Falchi Pellegrini provenienti dal nord Europa migrano a fianco delle loro prede, in modo da poter mangiare in volo afferrandole a mezz’aria in tuffi spettacolari.

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